E poi un giorno....il pane!
Sono una mamma a tempo pieno quindi il mio tempo i miei pensieri le mie programmazioni sono tutte incentrate sulla famiglia , sacra e indissolubile ma anche faticosa e piena di responsabilità . Una di queste è l'alimentazione , siamo ciò che mangiamo e da quando ho preso coscienza dei reali danni sul nostro organismo del mangiare male ho invertito la rotta! Si parla tanto di diffuse intolleranze alimentari e di troppi casi di celiachie , io stessa avevo fatto " il pieno " di un glutine che mi faceva stare sempre male , dopo una prima indagine scopro di avere il gene della celiachia ma di non averla sviluppata , è lì silente. I
l primo pensiero è stato tolgo il glutine poi ho la fortuna di avere vicino a me la saggezza di un famoso genetista e una bravissima pediatra che mi dicono SELEZIONALO NON TOGLIERLO !
Selezionare il glutine migliore significa eliminare la farina 00 e anche 0, non sta a me dirvi le ragioni mediche scientifiche ma vi assicuro che non ho più quei disturbi , da quel giorno ho avviato proprio nella mia cucina quella che io chiamo la panificazione consapevole. Uso farine di grani antichi biologici facendo dei gran miscugli di essi -come dice il prof Ceccarelli è un po' come essere un alchimista alla ricerca del giusto abbinamento - ma sapete qual è la cosa più bella?
Che non sono mai riuscita a fare un pane uguale all'altro , ogni volta è diverso. I miei figli inizialmente mi dicevano " non lo voglio quel pane è troppo scuro vogliamo quello bianco" ora provate a metterli vicini e a confrontarne il sapore.... Non avevo esperienze nel fare il pane, solo ricordi . Mia mamma lo faceva e ora è tornata a farlo insieme a me . È una gran soddisfazione lavorare una materia prima così preziosa , lievita durante la notte e la mattina si cuoce e il profumo persiste in casa per tutto il giorno.
Selezionare il glutine migliore , scegliere prodotti locali e biologici, variare il menù con cereali e legumi , ridurre notevolmente il consumo di carne, tutto questo mi ha portato a non fare più la spesa nella grande distribuzione bensì riscoprire piccole botteghe. Serve poco per fare il pane ma quel poco deve essere di ottima qualità , questo è l'unico segreto. Il lievito madre l'ho fatto con solo farina di miscugli e acqua , è stato sufficiente tenerlo per 24 h vicino alla fruttiera, la fermentazione della frutta ha attivato il lievito che dopo i rinfreschi più frequenti nella prima settimana di vita era già pronto per essere utilizzato.