
Agricoltori, agronomi e cittadini in un percorso partecipativo per sviluppare nuove varietà di semi nelle ricchissime e antiche terre della Sardegna. È lo spirito dell’evento I semi del futuro, che si svolgerà dal 20 al 23 maggio nei comuni di Masainas, San Giovanni Suergiu e Calasetta.
Quattro giornate dedicate al miglioramento genetico partecipativo e alle sfide di un modello agricolo alternativo: sotto la guida del genetista Salvatore Ceccarelli, i partecipanti potranno scoprire i segreti della pre-selezione delle varietà in campo.
I dati raccolti verranno poi elaborati statisticamente, permettendo di decidere quali varietà scegliere per un migliore adattamento all’ambiente.
Si tratta di un’esperienza che in Sardegna è iniziata circa un anno fa nel territorio del Sulcis, porzione sudoccidentale dell’isola, grazie a un’iniziativa promossa dal Centro Sperimentazione Autosviluppo.
La sperimentazione è stata avviata inizialmente nel comune di Masainas, presso l’azienda agricola "Su Treulu Biu" (in sardo, "il caos vivente"). Qui sono state seminate alcune varietà locali, e i primissimi miscugli. Pochi mesi dopo la sperimentazione è stata estesa ai comuni di San Giovanni Suergiu e Calasetta, dove è anche operativa una fattoria didattica.
In ogni campo, di 40 parcelle ciascuno, sono state seminate 17 varietà di grano duro e tenero e miscugli di tutte le varietà utilizzate.
Ora l’evento I semi del futuro punta ad ampliare la porzione di terra coltivata con le tecniche del miglioramento genetico partecipativo ed evolutivo, che rimette gli agricoltori e le comunità locali al centro del processo produttivo, con il costante supporto di agronomi e ricercatori.
Se ripetuta per 4 anni, la sperimentazione consentirà di far emergere le varietà adatte ai luoghi e ai cambiamenti climatici: un passo fondamentale per lo sviluppo di colture alimentari sane e biodiverse.
Nei prossimi giorni proveremo a raccontare questa sfida su Semi e dintorni: seguendo le tappe del programma dell’evento, lo Speciale Sardegna raccoglierà le voci di chi lavora tutti i giorni in campo per proteggere i semi del futuro.
Fonte "Semi del Futuro": http://www.semiedintorni.it/?p=108